Un’opportunità da non
perdere per vedere incentivati gli interventi tesi all’incremento
dell’efficienza e energetica e per la produzione di energia termica da fonti
rinnovabili
Coibentazioni, sostituzione serramenti, installazione
schermature solari, caldaie a condensazione, pompe di calore, stufe e camini a
biomassa, impianti solari termici e solar cooling e ancora certificazione
energetica e diagnosi
Il cosiddetto
Conto Termico, decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28,
incentiva gli interventi di piccole dimensioni per l’incremento
dell’efficienza energetica
e per la produzione dienergia termica da
fonti rinnovabili.
Questo decreto è un’opportunità interessante per i soggetti
che devono realizzare interventi in ambito energetico.
L’ente erogatore è il GSE, Gestore dei Servizi Elettrici.
Come per il Conto Energia e per le opportunità di finanziamento provinciali,
regionali o nazionali, Frangerini Impresa srl, sostiene e accompagna il cliente
passo dopo passo, aiutandolo ad individuare la migliore forma di accesso
all’agevolazione e predisponendo tutta la documentazione necessaria ai fini
della domanda.
In questa ottica l’attività della Società offre al cliente
un servizio completo, garantendo la possibilità di interfacciarsi con unico
interlocutore in grado di gestire l’intero processo: diagnosi, studio e
progettazione dell’intervento, richiesta autorizzazioni, realizzazione
dell’intervento, accesso al credito agevolato grazie ai rapporti con primari
istituti di credito, accesso e predisposizione domanda per bandi di
finanziamento o incentivazione.
Vediamo nel dettaglio gli aspetti più interessanti del Conto
Termico
Quali interventi sono
incentivabili?
Gli interventi sono suddivisi in due categorie:
1) isolamentotermico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
3) sostituzionedi impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di
calore a condensazione;
4) installazionedi sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da Est-Sud-Est a Ovest, fissi o
mobili, non trasportabili.
1) sostituzione
di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di
climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas,
utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica;
2) sostituzione
di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre
esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione
invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa;
3) installazione
di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar
cooling;
4) sostituzione
di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.
Il nuovo decreto introduce anche incentivi specifici per la Diagnosi
Energetica e la Certificazione Energetica, se abbinate, agli
interventi sopra citati.
Chi può usufruire del sistema di
incentivazione?
Alle Pubbliche amministrazioni sono riservate entrambe le tipologie
(categoria A e B) i soggetti privati (persone fisiche, condomini e
soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario) possono accedere
agli incentivi solo per gli interventi di piccole dimensioni relativi a
impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad
alta efficienza
Il decreto stanzia fondi per una
spesa annua cumulata massima di 200 mln di euro per gli interventi
realizzati o da realizzare dalle Amministrazioni pubbliche
e una spesa annua cumulata pari a 700
mln di euro per gli interventi realizzati da parte dei soggetti privati.
Trascorsi 60 giorni dal raggiungimento di tali impegni di spesa, non
saranno accettate nuove domande di accesso all'incentivo.
E’ prevista una procedura di prenotazione per gli interventi realizzati da Amministrazioni pubbliche a cui è riservato un contingente di spesa annua cumulata non superiore a 100 milioni di euro (pari al 50% dei 200 mln riservati alle amministrazioni pubbliche).
E’ prevista una procedura di prenotazione per gli interventi realizzati da Amministrazioni pubbliche a cui è riservato un contingente di spesa annua cumulata non superiore a 100 milioni di euro (pari al 50% dei 200 mln riservati alle amministrazioni pubbliche).
Cumulabilità
L’incentivo può essere assegnato
esclusivamente agli interventi che non accedono ad altri incentivi statali, ad
eccezione dei fondi di garanzia, dei fondi di rotazione e dei contributi in
conto interesse.
Limitatamente agli edifici pubblici ad uso pubblico, gli incentivi previsti dal DM 28/12/12 sono cumulabili con gli incentivi in conto capitale, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale.
Limitatamente agli edifici pubblici ad uso pubblico, gli incentivi previsti dal DM 28/12/12 sono cumulabili con gli incentivi in conto capitale, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale.
Nei casi di interventi beneficiari di altri incentivi non statali
cumulabili, l’incentivo è attribuibile nel rispetto della normativa comunitaria
e nazionale vigente
Per sapere se l’intervento che
devi realizzare è incentivabile e/o finanziabile attraverso altri bandi contattaFrangerini Impresa srl
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