giovedì 26 aprile 2012

Danni da infiltrazione


Un impianto fotovoltaico incide non poco sul supporto sul quale viene installato.
Le coperture e i sistemi di impermeabilizzazione in genere costituiscono l’elemento costruttivo più importante del sistema edilizio.

Ciò è testimoniato anche da un accurato studio sui contenziosi giudiziari in ambito edile nel territorio della Toscana Occidentale dell’Università di Pisa. ”Indagine sui difetti costruttivi negli edifici della Toscana Occidentale mediante lo studio dei contenziosi giudiziari” di N. GUCCI Dipartimento di Ingegneria Civile – Università di Pisa,  P. BARTOLO Ingegnere, libero professionista, Pisa e M. SASSU Dipartimento di Ingegneria Strutturale – Università di Pisa
Dalla ricerca universitaria condotta oltre il 50% dei contenziosi giudiziari in edilizia riguardano problematiche dipendenti da infiltrazioni idriche.

Analizzando le sentenze dei tribunali di Livorno, Pisa e Lucca (1990-1999) sui contenziosi è infatti  è emerso che:
i difetti o danni  più frequenti sono le
INFILTRAZIONI IDRICHE (51%) e le FESSURAZIONI (20%)
le principali cause di questi sono
ERRORI o LACUNE di PROGETTAZIONE (54%)
Le carenze conoscitive principali sono su
progettazione delle SUPERFICI IMPERMEABILIZZANTI,
comportamento TERMOFISICO degli edifici,
aspetti GEOTECNICI,
accoppiamento di MATERIALI fra loro non compatibili.

Esaminando le singole categorie di danni, l’evento CROLLO ha riguardato in larga parte elementi prefabbricati negli edifici di recente costruzione per difetto nelle giunzioni, a ciò ha contribuito la scarsa manutenzione per assenza di trattamenti antiumido o di difesa organica.
Gli errori progettuali che hanno generato cedimenti strutturali derivano da:
errata modellazione della struttura
mancata considerazione degli effetti viscosi del calcestruzzo con sottostima delle deformazioni
scarsa conoscenza delle caratteristiche del suolo
Il problema delle infiltrazioni idriche è quello che maggiormente interessa gli edifici soprattutto nelle nuove costruzioni.
Nei nuovi edifici i maggiori fenomeni sono avvenuti sulle coperture ed è palese che la copertura a terrazza è la più vulnerabile 40,6  %, seguita tetto a falde 19 %
In prevalenza la causa è da ricercare nella cattiva progettazione che riflette spesso l’abitudine di rinviare a materiali o tecnologie moderne speciali la soluzione del problema idrico, anziché adottare le collaudate buone regole dell’arte basate sullo studio dei flussi.

È particolarmente interessante rilevare tra l’altro come i difetti inizialmente imputati ad una responsabilità in fase costruttiva o di esercizio ( rispettivamente il 44,5% e  il 31,50%),  al termine del lavoro giudiziario sono stati attribuiti dall' organo giudicante principalmente a errori di progettazione addirittura con un’incidenza del 54 % contro un iniziale 24%.

Un impianto fotovoltaico incide non poco sul supporto sul quale viene installato.
Oltre all’inevitabile aggravio di carico che deve essere considerato in fase progettuale, la fase dell’applicazione di strutture e sovrastrutture  risulta un momento delicatissimo per il futuro dell’immobile e presuppone una particolare cura, sia progettuale che esecutiva, nella predisposizione del supporto e nell’intervento sullo stesso per evitare di danneggiarlo irreparabilmente.

La Società Frangerini nasce come impresa di impermeabilizzazione nel 1907 ed ha una lunghissima esperienza in tema di coperture, la progettazione e l’installazione di impianti fotovoltaici, solari termici e di
Frangerini Impresa srl nasce nel 1907 come impresa di impermeabilizzazione ed oggi è un punto di riferimento nel settore, quale membro fondatore dell’Associazione Nazionale delle Imprese di Impermeabilizzazione.

Nel 2005, durante la presidenza del Sig Stefano Frangerini, Assimp Italia ha realizzato il manuale “Sistemi di Impermeabilizzazione. Guida alla progettazione”.
Il manuale è frutto di una elaborazione durata oltre due anni effettuata da una commissione guidata dal Prof Sergio Croce del dipartimento BEST dell’Università Politecnico di Milano costituita tra produttori di membrane e prodotti per l’impermeabilizzazione e le imprese di applicazione.
L’intento è stato quello di mettere a disposizione dei progettisti l’unico testo guida dedicato alla elaborazione progettuale con prodotti e stratigrafie a norma UNI al fine di consentire al progettista di conoscere le varie tipologie dei sistemi di impermeabilizzazione presenti sul mercato con la specifica funzione in relazione al manufatto da costruire.
Il manuale ha ricevuto numerosi apprezzamenti ed è riconosciuto come il più importante strumento atto ad ovviare  ai problemi derivanti da una errata progettazione dei manti impermeabili.

Nello stesso anno la Società Frangerini Impresa ha presentato il Progetto Impermeabilizzazione Responsabile ovvero una garanzia postuma decennale sull’impermeabilizzazione.

Successivamente all’uscita del manuale  “Sistemi di Impermeabilizzazione. Guida alla progettazione” l’Associazione ha proposto alla Commissione dell’ente normativo italiano UNI una specifica norma che individuasse un percorso formativo atto a rilasciare l’abilitazione a montatore di sistemi impermeabili agli operatori.
La norma elaborata in tre anni di attività è la UNI 1333-1-2-3.
L’ultimo atto non poteva che essere una proposta di legge di conformità dei sistemi impermeabili, ovvero un documento con cui l’impresa professionale dichiara di aver eseguito i lavori conformemente al progetto con mano d’opera abilitata, documento necessario per ottenere l’abitabilità o il collaudo dell’opera.
È evidente che l’Impresa è portatrice di un prezioso know how sulla progettazione e applicazione dei manti impermeabili.

Ogni intervento vede un impegno da parte dello staff Frangerini nello studio progettuale stratigrafie e tecniche di applicazioni ideali per garantire negli anni l’assoluta qualità dell’opera.

Affidati a mani esperte e contattaci 0586/444211 tasto 2 oppure ambiente@frangerini.it


venerdì 20 aprile 2012

Fotovoltaico: incentivi, finanziamenti agevolati e bandi di finanziamento

Come realizzare un impianto usufruendo di condizioni agevolate.

Il conto energia è il decreto che disciplina l’incentivazione degli impianti fotovoltaici. La cosiddetta tariffa incentivante con i premi riconosciuti è indubbiamente la voce più importante nella corretta individuazione della rendita di un impianto e dell’ammortamento del costo di realizzazione.
Esistono però interessanti bandi attivati dai diversi enti locali a sostegno della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, prodotti bancari studiati ad hoc e altre iniziative come i gruppi di acquisto che aiutano non poco a rendere ancor più proficuo l’investimento ed che agevolano l’acceso al credito (esempi specificati di seguito all’interno di questo articolo)
Con l’entrata in vigore di un nuovo conto energia, il precedente perde efficacia per gli impianti realizzati dopo una determinata data, indicata dal decreto stesso.
Ogni decreto quindi ridefinisce periodicamente il valore delle tariffe incentivanti, le caratteristiche che gli impianti devono avere perché venga riconosciuta al proprietario dello stesso una tariffa piuttosto che un’altra.
È quindi evidente come giochi un ruolo fondamentale il primo passo che un privato, una famiglia, un imprenditore, una società deve fare nel percorso che condurrà alla realizzazione e all’allaccio dell’impianto fotovoltaico: l’individuazione della società alla quale affidarsi!
L’esperienza e la professionalità di un progettista, che riesca a effettuare scelte progettuali strategiche, assume un ruolo determinante.
A nostro avviso può fare veramente la differenza in termini di qualità dell’impianto (e quindi capacità produttiva), di ammortamento e rendita dell’investimento scegliere una società in grado di stipulare convenzioni con primari istituti di credito che garantiscano ottime condizioni di accesso al credito e che monitorizza costantemente l’attivazione di bandi e l’avvio di iniziative da parte dei diversi enti; oltre ovviamente  a progettare l’impianto, realizzarlo e seguire l’intero iter procedurale verso con Enel e GSE, il Gestore dei Servizi Energetici.
Va da se’ che scegliere un interlocutore unico con il quale interfacciarsi rende il percorso più rapido e snello. (mai desiderato di riunire magicamente in un’unica persona l’idraulico, l’elettricista e il mobiliere che dovevano allestire la cucina della vostra nuova casa invece di sforzarvi invano per farli dialogare!?! Più o meno il ragionamento qui è lo stesso)
Vediamo quali bandi e condizioni vantaggiose può suggerire al cliente aiutandolo nella predisposizione della domanda e seguendo l’istruzione della pratica una società come Frangerini Impresa srl con la Divisione Energheia.

a)      Prodotti bancari
Frangerini Impresa srl ha stipulato un accordo con il Consum.it, Gruppo Monte dei Paschi che permette di offrire al cliente  per impianti di piccola o media dimensione un finanziamento agevolato molto interessante.
Il versamento rateale ha inizio dopo 3 mesi dalla realizzazione dell’impianto ciò significa che, salvo ritardi Enel o GSE, la prima rata verrà versata quasi in coincidenza dell’accredito della tariffa incentivante. Inoltre è in corso un’ulteriore promozione sul finanziamento che consente di avere un tasso ancora più basso, ecco un esempio:
Importo totale del credito € 21.248,48 in 153 rate mensili pari a € 180,80
spese di istruttoria € 250,00 con prima rata dopo 3 mesi dall’erogazione.
Importo totale dovuto dal Consumatore € 27.836.20.
TAN FISSO 4,00% – TAEG 5,45% *

b)     Bandi
1.        Fondo Rotativo Protocollo di Kyoto
Il Fondo Rotativo sul protocollo di Kyoto offre la possibilità di accedere a finanziamenti con un tasso di interesse dello 0,50 % (fonte sito www.cassaddpp.it)
Il protocollo di Kyoto è un trattato internazionale in materia ambientale sottoscritto nella città giapponese di Kyoto l'11 dicembre 1997 da più di 160 Paesi in occasione della Conferenza COP3 della Convenzione quadro ONU sui cambiamenti climatici. Il trattato prevede l'obbligo per i Paesi firmatari di operare una riduzione delle emissioni inquinanti.
Lo Stato Italiano ha predisposto alcune misure finalizzate all'attuazione del Protocollo
La legge Finanziaria 2007 ha istituito presso la Cassa depositi e Prestiti un FONDO ROTATIVO dell'ammontare complessivo di circa 600 mln di euro per il finanziamento delle azioni di riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra. Attualemnte è operativo il Primo Ciclo di Programmazione da 200 mln di euro. Il fondo è rivolto sia a soggetti pubblici che privati e la durata dei finanziamenti è compresa tra 3 e 6 anni (tra 3 e 15 per i soggetti pubblici)
2.       Agevolazioni da enti locali
Le Province, i Comuni e le Camere di Commercio prevedono bandi diretti a sostenere e incentivare coloro i quali che scelgono di contribuire alla riduzione delle emissioni di Co2.
Alcune misure prevedono un finanziamento in conto capitale del 50 % delle spese ammissibili. I bandi vengono emanati periodicamente e spesso vengono individuati obiettivi, soggetti beneficiari e caratteristiche molto diverse da ente ad ente, ovviamente sulla base della politica di sostegno alle rinnovabili che è stata intrapresa. 

c)      Iniziative che incoraggiano interventi specifici e l’istituzione di gruppi di acquisto
1.      Campagna Eternit Free
La campagna Eternit Free, ideata e promossa da Lega Ambiente e AzzeroCo2, si rivolge in particolare alle aziende e si pone come obiettivo principale la promozione di interventi dedicati alla sostituzioni di coperture in eternit con impianti fotovoltaici beneficiando degli incentivi speciali introdotti dallo stato. Il DM del 19 febbraio 2007 ha introdotto un meccanismo di incentivazione che agevola queste azioni. Non va dimenticato che la rimozione di eternit è un obbligo di legge. Per le imprese questa costituisce un’occasione unica per realizzare gli obiettivi di risparmio energetico e di tutela del territorio e dei cittadini con i minori costi possibili e con un significativo ritorno di immagine. Tra l’altro AzzeroCO2 propone alle aziende di farsi carico dell’intervento di sostituzione della  copertura in amianto in cambio della cessione del diritto di superficie
2.      Gruppi di acquisto
Legambiente ed AzzeroCO2 in collaborazione con la Provincia di Livorno con Ealp (Agenzia Energetica della Provincia di Livorno) ed i Comuni di Livorno e Collesalvetti promuovono il Gruppo di Acquisto Solare allo scopo di favorire l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici su scala familiare. Costituire un Gruppo di Acquisto Solare può consentire di avere migliori garanzie riguardo alle offerte e alla qualità dei prodotti che si trovano nel mercato dei pannelli solari, con un risparmio stimato sui costi di investimento del 10-15%. Vedi articolo specifico in questo blog

Chiunque voglia ricevere maggiori informazioni può rivolgersi alla Divisione Energheia di Frangerini Impresa srl inviando un’email a ambiente@frangerini.it oppure contattando direttamente lo staff al numero 0586/444211 e digitare il tasto 2 www.energheia-frangerini.it

*Disclaimer:
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale valido dal 27/03/2012 al 30/04/2012. Per tutte le condizioni contrattuali si rinvia ai documenti denominati “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” disponibili presso i punti vendita convenzionati. L’ Importo Finanziato varia da un minimo di € 5.000,00 ad un massimo di € 48.000,00 con prima rata a 3 mesi. Tan fisso massimo 11,00% Taeg massimo 16,40% . Nel TAEG sono comprese eventuali spese di istruttoria nonché spese d’incasso rata tramite bollettino postale pari a € 0,82. In caso di spese di incasso rata tramite RID su c/c di banche del Gruppo Montepaschi sono pari a € 0,19 e a € 0,35 per le altre banche. Inoltre nel TAEG è inserita l’ imposta di bollo pari a € 14,62. Altri costi accessori sono: € 1,81 per imposta di bollo relativa a comunicazioni periodiche e € 1,00 per spese di invio comunicazioni di legge. E’ sempre richiesta la sottoscrizione della specifica polizza All-Risks. La sottoscrizione della CPI è necessaria per clienti che abbiano compiuto 60 anni al momento della richiesta di finanziamento Tassi e importo totale dovuto dal consumatore, indicati nel presente messaggio pubblicitario, non sono comprensivi di costi relativi ad assicurazioni facoltative. Eventuali servizi accessori al contratto di credito (es. polizza assicurativa) potranno essere acquistati con la sottoscrizione di contratti specifici. Frangerini Impresa srl opera sulla base di un accordo di convenzionamento stipulato, non in esclusiva, con Consum.it S.p.A.. Frangerini Impresa srl può proporre ai propri clienti prodotti finanziari finalizzati all’acquisto di propri beni e servizi, salvo approvazione di Consum.it S.p.A

lunedì 16 aprile 2012

Quinto Conto Energia: potrebbe ridurre gli incentivi per riallinearli alla media europea


Lo scorso venerdì 13 aprile è stato diffuso dai Ministeri dello Sviluppo economico, dell’Ambiente e dell’Agricoltura un documento sintetico per illustrare il quinto Conto Energia.
Il dato più eclatante sembrerebbe il taglio di circa il 35% degli incentivi a partire dal 1° luglio 2012
E’ stato confermato l'obiettivo di potenza installata a livello nazionale di circa 23 mila MW a fine dicembre 2016. Raggiunti i 6 miliardi (previsti tra luglio e ottobre prossimi), con decreto del ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il ministro dell'Ambiente, potrebbero essere riviste le modalità di incentivazione facendo scattare risorse al massimo per ulteriori 500 milioni.
Sembra confermato che la tariffa incentivante sarà  riconosciuta per venti anni a decorrere dalla data di entrata in esercizio dell’impianto.
La tariffa verrà definita sempre sulla base della potenza e della tipologia di impianto.
Risulterebbero ammessi alle tariffe incentivanti dal decreto impianti fotovoltaici il cui costo annuo indicativo degli incentivi nel semestre non supera gli 80 ML€; nel caso impianti integrati con caratteristiche innovative sono ammessi se il costo annuo indicativo degli incentivi nel semestre non supera i 10 ML€, sono infine ammessi impianti fotovoltaici a concentrazione il cui costo annuo indicativo degli incentivi nel semestre non supera i 10 ML€.
Ecco un’indicazione delle tariffe:
-          per impianti sugli edifici di potenza tra 1 e 3 kW, per il primo semestre  la tariffa sarà pari a 237 euro per MWh con una tariffa premio sull'autoconsumo di 155 euro per MWh. Per gli altri impianti fotovoltaici la tariffa dovrebbe essere di 229 euro per MWh e di 147 euro per MWh quella con premio sull'autoconsumo.
-          Nel secondo semestre di applicazione si dovrebbe scendere a 207 e 125 euro per MWh per gli impianti montati sugli edifici e a 200 e 118 euro per MWh per gli altri impianti fotovoltaici.
-          Nel terzo semestre a 178 e 96 euro per MWh per i primi e a 178 e 96 euro per MWh per i secondi.
Le risorse eventualmente non assegnate in un semestre saranno riallocate nel semestre successivo.
Una novità riguarderà l’iscrizione al registro anche per i per i piccoli impianti (<12kW). I criteri di priorità per l’accesso al registro saranno i seguenti: classe energetica degli edifici, sostituzione di coperture in eternit, richiesta di una tariffa ridotta del 5%, ubicazione in siti contaminati, asserviti ad azienda agricola, realizzati da comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti, realizzati, nell’ordine, su serre, su pergole, tettoie, pensiline, barriere acustiche; data del titolo autorizzativo, potenza e data di iscrizione al registro.
Per gli impianti che entrano in esercizio successivamente al 30 giugno 2012, occorrerà trasmettere al  GSE l’attestazione dell’adesione del produttore dei moduli fotovoltaici a un sistema o consorzio europeo che garantisca, a cura del medesimo produttore, il riciclo dei moduli fotovoltaici utilizzati; le certificazioni ISO 9001:2008 (Sistema di gestione della qualità), OHSAS 18001 (Sistema di gestione della salute e sicurezza del lavoro) e ISO 14000 (Sistema di gestione ambientale) dell’azienda produttrice dei moduli; il certificato di ispezione di fabbrica relativo a moduli e gruppi di conversione .