martedì 19 luglio 2011

STRINGHE FOTOVOLTAICHE IN SILICIO AMORFO A TRIPLA GIUNZIONE. Quali sono le caratteristiche innovative?

STRINGHE FOTOVOLTAICHE IN SILICIO AMORFO A TRIPLA GIUNZIONE.
Quali sono le caratteristiche innovative?

La membrana in silicio amorfo a tripla giunzione si presenta come una vera e propria stringa flessibile, leggera e maneggevole.

La tecnologia che permette l’alto rendimento
La caratteristica che distingue i moduli fotovoltaici in silicio amorfo a tripla giunzione e' l'accoppiamento di 3 celle che garantiscono una sensibilità maggiore. E' proprio questa peculiarità la chiave dell'alta efficienza di conversione della luce solare.
Le celle producono energia anche con irraggiamento solare indiretto, con luce diffusa e con bassi livelli di insolazione.
Non solo.
Le elevate temperature hanno una minor influenza sulle performance di produzione.
La tripla giunzione consente infatti di assorbire in modo frazionato le differenti componenti dello spettro solare. Il silicio amorfo ha una minore perdita di produttività rispetto al silicio mono-poli cristallino al crescere della temperatura, sfruttando così meglio i mesi estivi.
Inoltre la presenza di diodi by-pass permette la continuità di funzionamento della stringa fotovoltaica anche in caso di rottura di una singola cella di cui è composto il modulo o di ombreggiamento parziale dello stesso. 
Per queste ragioni le stringhe fotovoltaiche in silicio amorfo sono capaci di produrre energia anche con il solo irraggiamento diffuso.
La produzione elettrica complessiva è maggiore nell’arco dell’anno rispetto ai sistemi tradizionali posizionati nelle stesse condizioni.
Non va dimenticato che per le caratteristiche fisiche dei moduli che riportiamo di seguito è possibile sfruttare una maggiore superficie rispetto alle tecnologie che utilizzano i singoli pannelli.

Adatto ad ogni tipologia di superficie
Il sistema particolarmente indicato per coperture industriali piane, con capriata a falda oppure a volta.
Può essere installato su qualsiasi tipologia di copertura, industriale o civile, esistente, nuova oppure in rifacimento, anche con bonifica di fibrocemento amianto.
Il sistema è ideale e integrato architettonicamente anche per la posa sulle comuni strutture prefabbricate con travi a sezione a Y e coppelle, o su prefabbricazione a geometria complessa trave-coppella-shed. In queste situazioni l’installazione di sistemi tradizionali a pannelli con strutture di sostegno è notevolmente invasiva, spesso rendendo del tutto impossibile la praticabilità della copertura.  
Inoltre è possibile abbinare l’intervento di isolamento e impermeabilizzazione (Impermeabilizzazione Energetica:  vedi il video delle fasi di applicazione e le caratteristiche)

Completa integrazione architettonica.
Le stringhe non necessitano di orientamento sud ne’ di particolari inclinazioni come gli impianti in mono o poli cristallino, seguono perfettamente l’andamento di ogni tipologia di superficie, non creano quindi alcun “effetto vela” sulla copertura.
La realizzazione dell’impianto non prevede l’inserimento di strutture che precludono il passaggio, l’impermeabilizzazione presente non viene pregiudica con forature di fissaggio.

Leggerezza, infrangibilità, pedonabili
I moduli sono molto leggeri (meno di 7 kg/mq e 3,5 kg/mq per la sola cella FV), senza vetro quindi infrangibili, rivestiti con uno speciale teflon che li rende impermeabili, autopulenti, resistenti alla grandine e pedonabili per la manutenzione. Inoltre è totale la sicurezza contro il furto, essendo i moduli aderenti alla copertura e quindi impossibili da asportare.

Abbattimento dei costi
La mancanza di strutture di sostegno, la leggerezza e la flessibilità dei moduli garantiscono una sensibile riduzione dei tempi di applicazione e conseguentemente un importante abbattimento dei costi. Il supporto infatti non deve subire alterazioni significative come quelle necessarie per l’ancoraggio dei pannelli tradizionali.

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