Lo scorso venerdì 13 aprile è stato diffuso dai Ministeri dello Sviluppo economico, dell’Ambiente e
dell’Agricoltura un documento sintetico per illustrare il quinto Conto Energia.
Il dato più eclatante sembrerebbe
il taglio di circa il 35% degli incentivi a partire dal 1° luglio 2012
E’
stato confermato l'obiettivo di potenza installata a livello nazionale di circa
23 mila MW a fine dicembre 2016. Raggiunti i 6 miliardi (previsti tra luglio e
ottobre prossimi), con decreto del ministro dello Sviluppo economico, di
concerto con il ministro dell'Ambiente, potrebbero essere riviste le modalità
di incentivazione facendo scattare risorse al massimo per ulteriori 500
milioni.
Sembra confermato che la tariffa
incentivante sarà riconosciuta per venti
anni a decorrere dalla data di entrata in esercizio dell’impianto.
La tariffa verrà definita sempre
sulla base della potenza e della tipologia di impianto.
Risulterebbero ammessi alle
tariffe incentivanti dal decreto impianti fotovoltaici il cui costo annuo
indicativo degli incentivi nel semestre non supera gli 80 ML€; nel caso
impianti integrati con caratteristiche innovative sono ammessi
se il costo annuo indicativo degli incentivi nel semestre non supera i 10 ML€,
sono infine ammessi impianti fotovoltaici a concentrazione il
cui costo annuo indicativo degli incentivi nel semestre non supera i 10 ML€.
Ecco
un’indicazione delle tariffe:
-
per impianti sugli edifici di potenza
tra 1 e 3 kW, per il primo semestre la
tariffa sarà pari a 237 euro per MWh con una tariffa premio
sull'autoconsumo di 155 euro per MWh. Per gli altri impianti fotovoltaici
la tariffa dovrebbe essere di 229 euro per MWh e di 147 euro per MWh quella con
premio sull'autoconsumo.
-
Nel secondo semestre di
applicazione si dovrebbe scendere a 207 e 125 euro per MWh per gli impianti
montati sugli edifici e a 200 e 118 euro per MWh per gli altri impianti
fotovoltaici.
-
Nel terzo semestre a
178 e 96 euro per MWh per i primi e a 178 e 96 euro per MWh per i secondi.
Le
risorse eventualmente non assegnate in un semestre saranno riallocate
nel semestre successivo.
Una
novità riguarderà l’iscrizione al registro anche per i per i piccoli
impianti (<12kW). I criteri di priorità per l’accesso al registro saranno
i seguenti: classe energetica
degli edifici, sostituzione di coperture in eternit, richiesta di una tariffa
ridotta del 5%, ubicazione in siti contaminati, asserviti ad azienda agricola,
realizzati da comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti, realizzati,
nell’ordine, su serre, su pergole, tettoie, pensiline, barriere acustiche; data
del titolo autorizzativo, potenza e data di iscrizione al registro.
Per gli
impianti che entrano in esercizio successivamente al 30 giugno 2012,
occorrerà trasmettere al GSE l’attestazione dell’adesione del produttore
dei moduli fotovoltaici a un sistema o consorzio europeo che
garantisca, a cura del medesimo produttore, il riciclo dei moduli fotovoltaici
utilizzati; le certificazioni ISO 9001:2008 (Sistema di
gestione della qualità), OHSAS 18001 (Sistema di gestione
della salute e sicurezza del lavoro) e ISO 14000 (Sistema di gestione
ambientale) dell’azienda produttrice dei moduli; il certificato di ispezione
di fabbrica relativo a moduli e gruppi di conversione .
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