lunedì 16 aprile 2012

Quinto Conto Energia: potrebbe ridurre gli incentivi per riallinearli alla media europea


Lo scorso venerdì 13 aprile è stato diffuso dai Ministeri dello Sviluppo economico, dell’Ambiente e dell’Agricoltura un documento sintetico per illustrare il quinto Conto Energia.
Il dato più eclatante sembrerebbe il taglio di circa il 35% degli incentivi a partire dal 1° luglio 2012
E’ stato confermato l'obiettivo di potenza installata a livello nazionale di circa 23 mila MW a fine dicembre 2016. Raggiunti i 6 miliardi (previsti tra luglio e ottobre prossimi), con decreto del ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il ministro dell'Ambiente, potrebbero essere riviste le modalità di incentivazione facendo scattare risorse al massimo per ulteriori 500 milioni.
Sembra confermato che la tariffa incentivante sarà  riconosciuta per venti anni a decorrere dalla data di entrata in esercizio dell’impianto.
La tariffa verrà definita sempre sulla base della potenza e della tipologia di impianto.
Risulterebbero ammessi alle tariffe incentivanti dal decreto impianti fotovoltaici il cui costo annuo indicativo degli incentivi nel semestre non supera gli 80 ML€; nel caso impianti integrati con caratteristiche innovative sono ammessi se il costo annuo indicativo degli incentivi nel semestre non supera i 10 ML€, sono infine ammessi impianti fotovoltaici a concentrazione il cui costo annuo indicativo degli incentivi nel semestre non supera i 10 ML€.
Ecco un’indicazione delle tariffe:
-          per impianti sugli edifici di potenza tra 1 e 3 kW, per il primo semestre  la tariffa sarà pari a 237 euro per MWh con una tariffa premio sull'autoconsumo di 155 euro per MWh. Per gli altri impianti fotovoltaici la tariffa dovrebbe essere di 229 euro per MWh e di 147 euro per MWh quella con premio sull'autoconsumo.
-          Nel secondo semestre di applicazione si dovrebbe scendere a 207 e 125 euro per MWh per gli impianti montati sugli edifici e a 200 e 118 euro per MWh per gli altri impianti fotovoltaici.
-          Nel terzo semestre a 178 e 96 euro per MWh per i primi e a 178 e 96 euro per MWh per i secondi.
Le risorse eventualmente non assegnate in un semestre saranno riallocate nel semestre successivo.
Una novità riguarderà l’iscrizione al registro anche per i per i piccoli impianti (<12kW). I criteri di priorità per l’accesso al registro saranno i seguenti: classe energetica degli edifici, sostituzione di coperture in eternit, richiesta di una tariffa ridotta del 5%, ubicazione in siti contaminati, asserviti ad azienda agricola, realizzati da comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti, realizzati, nell’ordine, su serre, su pergole, tettoie, pensiline, barriere acustiche; data del titolo autorizzativo, potenza e data di iscrizione al registro.
Per gli impianti che entrano in esercizio successivamente al 30 giugno 2012, occorrerà trasmettere al  GSE l’attestazione dell’adesione del produttore dei moduli fotovoltaici a un sistema o consorzio europeo che garantisca, a cura del medesimo produttore, il riciclo dei moduli fotovoltaici utilizzati; le certificazioni ISO 9001:2008 (Sistema di gestione della qualità), OHSAS 18001 (Sistema di gestione della salute e sicurezza del lavoro) e ISO 14000 (Sistema di gestione ambientale) dell’azienda produttrice dei moduli; il certificato di ispezione di fabbrica relativo a moduli e gruppi di conversione .

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