mercoledì 11 novembre 2015

Termoregolazione e contabilizzazione del calore nei condomini: tempi tecnici per ottemperare e agevolazioni fiscali

A seguito del recepimento della direttiva 2012/27/UE, i condomini e gli edifici polifunzionali riforniti da una fonte di riscaldamento o raffreddamento centralizzata dovranno essere dotati di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore entro il 31 dicembre 2016

Qual è lo scopo della norma?
Lo scopo della norma è  favorire il contenimento dei consumi energetici e identificare in modo trasparente ed inequivocabile i consumi relativi al riscaldamento ed eventualmente dell’acqua calda sanitaria (in seguito ACS) a carico di ogni singola utenza.
Sarà quindi implementato un nuovo sistema di suddivisione delle spese per il riscaldamento non più basato soltanto sui millesimi del riscaldamento ma sull’effettivo consumo.
Lo scopo della normativa è infatti quello di incentivare il singolo condominio ad adottare comportamenti virtuosi che consentano un ingente risparmio energetico nel rispetto dell’ambiente.

Basta inserire le valvole termostatiche?
Introdurre sole le valvole termostatiche negli appartamenti è una lettura semplicistica della norma e , tra l’altro non genera assolutamente benefici.
Progettare un sistema di contabilizzazione richiede una serie di interventi a monte per rendere efficace l’installazione finale delle valvole e, non ultimo, non creare danni all’impianto che nella maggior parte dei casi risulta datato

Quanto tempo a disposizione per ottemperare?
Molti amministratori di condominio credono che il tempo non manchi, per uniformare gli impianti centralizzati di riscaldamento alla normativa europea. In realtà sarebbe bene affrettarsi, perché la scadenza del 31 dicembre 2016 è più vicina di quanto si potrebbe immaginare. Considerando, infatti, che i lavori vanno eseguiti nei mesi in cui le caldaie sono spente (occorre svuotare d’acqua l’intero impianto e smontare i caloriferi), restano solamente un paio d’estati per rispettare il termine.

Le sanzioni
L’obbligo scatterà dal primo gennaio 2017 per milioni di appartamenti in tutta Italia, con multe tra 500 e 2.500 euro a carico dei condomini inadempienti.

Quali i benefici e le agevolazioni?
Ciò consentirà un sensibile risparmio energetico per gli utenti che, tra l’altro potranno portare le spese sostenute in detrazione fiscale al 65 %  o 55 % , a seconda della tipologia di intervento. Nel caso della sostituzione della caldaia con una a condensazione, si potrà usufruire la detrazione fiscale del 65% valida fino alla fine del 2015.
Poi, dal 2016, si passerà a un vantaggio fiscale più esiguo (il 36%), salvo proroghe dell’ultima ora. 
Con un intervento combinato di questo tipo, il risparmio energetico per il riscaldamento, a livello di condominio, dovrebbe attestarsi sul 30-40% rispetto alla situazione di partenza, fermandosi al 15-20% con la sola contabilizzazione e termoregolazione


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